L'autunno è una stagione ricca di fascino e mistero.
Le foglie cambiano colore a causa della riduzione della clorofilla, il pigmento verde che cattura la luce del sole. Questo permette ad altri pigmenti, come i carotenoidi (arancioni) e le antocianine (rosse), di diventare visibili.
L'equinozio d'autunno è l'evento astronomico che ne segna l'inizio ufficiale, con la durata del giorno e della notte praticamente indistinta.
Questa stagione, con i suoi colori caldi e l'aria frizzante, da sempre ha ispirato poeti, artisti e narratori di storie.
In diverse culture, questa transizione tra l'estate e l'inverno è stata celebrata con riti, feste e, naturalmente, leggende.
Europa
Nella mitologia greca, Persefone, figlia di Demetra, dea dell'agricoltura, viene rapita da Ade, dio degli Inferi. Demetra, disperata, fa sì che la natura si affievolisca, portando l'inverno. Solo quando Persefone torna per parte dell'anno, la primavera può rifiorire. Questa storia spiega il ciclo delle stagioni e l'alternarsi di abbondanza e carestia.
Per i Celti, l'autunno era un periodo di grandi trasformazioni e di preparazione all'inverno. Si credeva che le porte tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliassero, permettendo agli spiriti di attraversarle. Lo Samhain, che cadeva il 31 ottobre, era una festa cruciale per onorare gli antenati e pregare per una buona stagione successiva.
Per la Norvegia si fa riferimento alla mitologia norrena, in cui l'autunno era associato a Baldr, il dio della bellezza e della luce. La sua morte, causata da una freccia di vischio, simboleggiava il declino della luce e l'arrivo dell'inverno.
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